Dopo il Convegno sulla Gestione Integrata delle Zone Costiere del 19 giugno a Napoli, Palazzo Armieri, Legambiente Campania, avvalendosi delle competenze degli esperti del proprio Comitato Scientifico e facendo proprie le risultaze emerse nei lavori del Convegno e dei tanti incontri avuti nel territorio interessato dal Grande Progetto, ha presentato nei termini previsti dalle norme vigenti le proprie Osservazioni, esprimendo un parere nettamente sfavorevole alla sua realizzazione.
Dall’esame della documentazione progettuale emerge una serie rilevante di criticità che attengono ad aspetti che vanno dal più generale piano della coerenza con il quadro di riferimento sovraordinato a quelli di merito inerenti l’efficacia e gli impatti sull’ambiente, sul paesaggio, sulle dinamiche socioeconomiche dell’area interessata. Sicuramente tali criticità vanno in parte attribuite alla mancanza di una adeguata pianificazione regionale di settore che, come ampiamente richiamato nell’ambito del quadro di riferimento sovraordinato, rappresenta una prerogativa irrinunciabile ai fini del conseguimento di approcci sostenibili.
Tuttavia, è preponderante il discutibile frequente ricorso a modalità di “aggiustamento” dei dati caratterizzanti le argomentazioni addotte in favore delle scelte progettuali inequivocamente divergenti rispetto a quelle più obiettivamente rilevabili entrando nel merito degli specifici argomenti, che lascia presumere la prevaricante esigenza di
concretizzare l’opportunità di accesso ai benefici economici dei fondi POR a discapito della auspicata, indispensabile, priorità nella individuazione delle scelte più efficaci, efficienti e sostenibili in termini ambientali, sociali ed economici.
Pertanto, in ragione delle considerazioni nelle precedenti pagine, si esprime una parere nettamente sfavorevole alla realizzazione del progetto.