Legambiente: “Plauso alla magistratura. Ripristinata la verità su un inchiesta che ha minato la fiducia dei cittadini nello Stato. Ci chiediamo dov’era chi doveva controllare quella che era stata definita come la discarica più sicura dell’emergenza?”
“Plauso alla magistratura che ripristina la verità su un’ inchiesta che, a distanza di anni conferma come nella gestione dell’emergenza rifiuti è stata minata , la fiducia dei cittadini nello Stato e la sua credibilità. Dov’era chi doveva controllare quella che era stata spacciata come la discarica più sicura, piu’ controllata dell’emergenza?”. Mentre l’esercito vigilava e presidiava i cittadini che protestavano , la camorra in silenzio faceva affari. In una nota,Michele Buonomo, presidente Legambiente Campania commenta l’operazione della Dda di Napoli sulla discarica di Chiaiano.
“La questione della discarica di Chiaiano- conclude Buonomo di Legambiente– è la dimostrazione che quando lo Stato è mancante , la camorra fa affari d’oro. Una holding sempre più strutturata di colletti bianchi, politici, imprenditori conniventi, e di criminali. In Campania sono almeno dieci i clan che hanno tratto profitto dallo smaltimento illegale dei rifiuti, grazie a quel patto scellerato tra logge massoniche, politici corrotti che con il tempo si è sempre più consolidato. Un’ azienda camorra , attraverso legami e connivenze nel nome dell’emergenza, ha avvelenato la Campania. “