Emergenza Pm10 cronica a Napoli: nel solo mese di gennaio con 14 sforamenti già raggiunto il 40% dei superamenti consentiti dalla Legge.
«È subito codice rosso per il 2016 per l’aria respirata a Napoli. Nel solo mese di gennaio sono 14 i superamenti dei valori previsti dalla legge per il Pm10 (presso la centralina di Via Argine) pari al 40% del totale del limite dei 35 giorni di sforamento del valore giornaliero di 50 µg/m3 di PM10 consentiti in un anno. Confrontando i dati del nuovo anno con quelli di gennaio del 2015, il capoluogo napoletano peggiora: lo scorso anno furono, infatti, 13 i superamenti presso la centralina Ospedale Pellegrini. Del resto che siamo davanti a un’emergenza che ormai è diventata cronica lo evidenza l’andamento dei superamenti di PM10 nel corso degli ultimi sette anni: Napoli, risulta tra le ventisette città italiane capoluogo di provincia, che hanno superato il limite 7 anni su 7. I blocchi e le targhe alterne sono provvedimenti inevitabili, ma non sufficienti; per risolvere il problema dello smog devono essere accompagnati da politiche di sistema. Serve un cambio di passo veloce e decisivo che sappia guardare anche a quelle buone pratiche già in atto nel Paese in termini di mobilità sostenibile, efficienza energetica e verde urbano, perché nelle città si svolge la sfida più importante in termini di rigenerazione e di vivibilità».
In una nota Michele Buonomo, presidente regionale Legambiente su emergenza smog a Napoli