Il progetto Re-Bit  si propone il recupero di computer ancora utilizzabili e altrimenti destinati allo smaltimento, per destinarli gratuitamente a progetti con finalità sociali. I computer idonei verranno dotati del software necessario (open source) e poi donati a scuole e biblioteche. Prima di tale donazione, i computer rigenerati verranno certificati da tecnici specializzati, per garantirne la sicurezza.

Il progetto Re-Bit è frutto di una collaborazione tra Università Parthenope, Legambiente Campania, Fondazione Mario Diana Onlus, Associazione Bidonville, l’azienda A&C Ecotech e con il patrocinio morale del Comune di Napoli

Si tratta di un’iniziativa dai numerosi risvolti positivi, in primo luogo permette di ridurre il numero di Apparecchiature Elettroniche portate in discarica anzitempo e ne riduce l’impatto ambientale, in secondo luogo si offre la possibilità di una seconda vita al materiale informatico dismesso. Si tratta inoltre di un’operazione concreta di educazione ambientale molto forte per dimostrare a studenti e cittadini quanto le pratiche virtuose del riuso possono prevenire la produzione di rifiuti ed infine si aprono nuove ipotesi per professioni e attività economiche nel campo del recupero e del riciclo di RAEE.

La selezione dei computer utilizzabili presso la A&C Ecotech è già in corso da parte di studenti dell’Università Parthenope. Il giorno 23 maggio, in concomitanza con un convegno presso l’Università Parthenope relative al riciclo dei RAEE, si svolgerà un INSTALL PARTY, in cui ricercatori e studenti dell’Università Parthenope installeranno software open-source idoneo ad usi non professionali (scuole elementari, associazioni) per poi destinare i computer così rigenerati a scuole elementari del Comune di Napoli e a singole associazioni. In tal modo, si previene la formazione di un rifiuto, si offre la possibilità di una seconda vita al materiale informatico dismesso, si aprono nuove ipotesi per professioni e attività economiche nel campo del recupero e del riciclo di RAEE.

 

I partner di Re-Bit

 

parthenopeL’Università Parthenope, attraverso il Dipartimento di Scienze e Tecnologie e il Dipartimento di Ingegneria, curerà il ripristino del software e la valutazione dei benefici economici ed ambientali. Parte di queste attività e valutazioni coinvolgeranno studenti tirocinanti, laureandi e dottorandi, sotto la guida dei relativi Docenti. A tale scopo sarà necessario che per ciascuno studente coinvolto venga predisposto un progetto formativo su apposito modulo presso la Segreteria Didattica, con la stipula della necessaria assicurazione contro gli infortuni.

 

 

legambienteLegambiente Campania Onlus, avendo tra le proprie finalità la tutela dell’ambiente e la promozione di attività educative e sociali miranti all’uso appropriato delle risorse e alla riduzione dell’inquinamento, contribuirà al progetto mediante le proprie strutture locali, favorendo la comunicazione, il coordinamento, la ricerca di ogni forma di supporto al progetto, la scelta dei destinatari dei computer rigenerati da donare.

 

bidonvilleAnalogo contributo di consulenza, coordinamento, comunicazione e promozione verrà fornito dall’Associazione Bidonville Onlus, da anni operante nel settore del recupero e del riciclo dei beni e materiali e della estensione della loro vita utile.

 

mario dianaLa Fondazione Mario Diana Onlus, attiva nella promozione della valorizzazione del patrimonio culturale, storico e artistico, nazionale e locale, sviluppando la sensibilità ambientale e favorendo l’educazione, l’istruzione e la formazione professionale, si è dichiarata interessata al progetto ed intenzionata a finanziarne la nascita.

 

a&cL’azienda A&C Ecotech, operante nel settore del riciclo e recupero di materiale elettronico, ha dichiarato la propria piena disponibilità ad effettuare i servizi di raccolta e trasporto dei computer presso gli enti/aziende che vorranno aderire al progetto, nonchè a mettere a disposizione presso il proprio impianto spazi da adibire a laboratori di recupero e spazi da dedicare al deposito delle apparecchiature recuperate da avviare alla donazione.

 

Il Comune di Napoli ha offerto il proprio patrocinio all’iniziativa, pur senza entrare direttamente come Partner nel progetto, contribuendo ad essa con il proprio staff tecnico che già assiste le scuole dal punto di vista delle loro necessità informatiche. Il Comune ha dichiarato la propria disponibilità a ricevere i computer rigenerati per le scuole e biblioteche comunali.