“Un segnale positivo necessario ma non sufficiente. Liberarsi dalle piramidi della vergogna è un atto atteso e richiesto da tempo dai cittadini di quel territorio e di tutta la Campania, che deve essere portato a termine con il massimo rigore, ma che non puo’ cancellare decenni di immobilismo e di inefficienza politica bipartisan sul ciclo dei rifiuti in Campania. La terra dei fuochi, che tutti vorrebbero cancellare, non puo’ e non deve essere confusa con la rimozione delle ecoballe, benchè queste ultime rappresentino il fallimento piu’ evidente nella politica nella gestione dei rifiuti in Campania. Tuttavia le ecoballe sono solo la punta dell’icerberg. In tempi altrettanto celeri è imprescindibile mettere mano alla bonifica del territorio, contaminato da decenni di sversamenti e di roghi. Necessario, insomma, attuare concretamente il ciclo integrato delle responsabilità, dove insieme alla rimozione dell’ecoballe deve partire la piu’ grande bonifica ambientale. Infine, per scongiurare emergenze future, bisogna incrementare e investire sulla maggiore qualità della raccolta differenziata insieme alla realizzazione di impianti di compostaggio, da sempre annunciati ma mai realizzati. In tal senso ben vengano le parole di De Luca,che ne annuncia la costruzione di dieci in tempi brevi.. In una nota Michele Buonomo, presidente Legambiente Campania sull’avvio della rimozione dell’ecoballe a Giugliano in Campania.