OBIETTIVI DEL PROGETTO

Promuovere una nuova politica per la mobilità dolce, riducendo la velocità  dei mezzi a motore e rendendo più sicuri gli spostamenti a piedi o in bicicletta. Tutelare gli interessi generali e collettivi ridefinendo i criteri di efficienza e le priorità della mobilità assegnando un peso maggiore a indicatori fino a oggi svalutati o sottostimati: la sicurezza, la salute  delle persone, la vivibilità delle strade, l’equità sociale, la salvaguardia del territorio. Nell’ottica della promozione della cosiddetta mobilità sostenibile si intende allargare il più possibile l’uso generale della bicicletta anche attraverso una migliore conoscenza del funzionamento del mezzo stesso: per questo l’attività non ha finalità di lucro e il suo obiettivo è invece quello di promuovere l’utilizzo della bicicletta come mezzo di trasporto, di aumentare il recupero delle biciclette altrimenti destinate alla spazzatura e di facilitare il recupero della manualità.

Più in generale la proposta di Legambiente punta su un obiettivo riassumibile nella formula 30-30-30. Il traguardo da proporre, per il 2020, è quello di portare al 30% sul totale degli spostamenti la percentuale di spostamenti in bicicletta in ambito urbano; trasformare in corsia preferenziale almeno il 30% della rete del servizio di trasporto pubblico locale di superficie; ampliare le zone 30, le ztl e le isole pedonali.

Per fare questo Legambiente propone la costituzione di cinque “Ciclofficine” nel territorio della provincia di Salerno.

Attraverso la costituzione e la diffusione delle Ciclofficine nei diversi territori Legambiente punta a coinvolgere anche gli amministratori locali per rendere più sostenibile la mobilità delle città, attraverso quattro gli ambiti su cui concentrare l’attenzione per favorire una rapida crescita dell’uso della bicicletta.

Infrastrutture e parcheggi: sui principali assi di scorrimento urbano vanno costruiti percorsi ciclabili in sede propria, idonei a garantire il massimo della sicurezza per chi li percorre; le ciclabili devono costituire una rete che assicuri la continuità degli spostamenti in zone diverse della città per favorire la nascita di aree a ciclabilità diffusa; le ciclabili devono essere mantenute e protette dal parcheggio abusivo e dall’invadenza di altri mezzi di trasporto; le ciclabili urbane devono essere collegate a percorsi turistici e lunghi itinerari cicloescursionistici, anche nell’ottica della promozione della bicicletta come mezzo di trasporto turistico.

Sicurezza: proporre campagne educative e di informazione per bambini e adulti che trasmettano una approfondita conoscenza approfondita del codice della strada e promuovano il reciproco rispetto tra utenti della strada abituando chi si sposta con mezzi a motore ad avere la giusta attenzione verso ciclisti e pedoni.

Intermodalità: creare spazi sicuri e accessibili alle biciclette nei parcheggi vicini alle fermate dei mezzi pubblici; permettere il trasporto di bici su treni e trasporto pubblico locale; dotare i veicoli del trasporto pubblico di pedane o altri strumenti per il trasporto di biciclette; diffondere il bike-sharing.

Furti: costruire parcheggi coperti e controllati; diffondere suggerimenti sulle soluzioni antifurto.

 

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