Dopo un lungo restauro condotto dalle Soprintendenze di Napoli, archeologica, architettonica e per i Beni Artistici e Storici, dallo scorso anno è stata finalmente riaperta, la Chiesa di Sant’Aniello a Caponapoli.  La chiesa di proprietà demaniale è stata affidata alla Curia Arcivescovile di Napoli che, da qualche mese si avvale della collaborazione di Legambiente Campania per la gestione e fruizione del monumento. Essendosi realizzate le condizioni di sicurezza per riportare in Chiesa le opere d’arte mobili che sono state restaurate in parte e custodite per lunghi decenni dalla Soprintendenza si è deciso di riunire le forze per procedere a una restituzione delle opere d’arte nell’intento di ricostruire il contesto storico e culturale originario.
Legambiente Campania ha aderito con entusiasmo al  progetto della Soprintendenza di riportare le opere nella loro sede e ha lanciato una campagna di sostegno relativa al trasporto e al rimontaggio da affidare a ditte specializzate, sotto il diretto controllo delle Soprintendenze. Il primo riscontro è stato indubbiamente positivo, tale da consentire una prima significativa restituzione.

[civicrm component=”contribution” id=”4″ mode=”live”]