Il 10 ottobre, alle ore 15.30 nella Chiesa di Sant’Aniello a CapoNapoli, assemblea aperta ai cittadini e alle cittadine e alle realtà sociali, culturali e ai movimenti di Napoli.
Vogliamo costruire un’assemblea aperta, per realizzare una campagna capace di mettere in rete le esperienze di lotta contro la povertà, le associazioni impegnate sui territori, i movimenti, le realtà sociali e del lavoro.
– In Italia i dati sulla povertà sono agghiaccianti: 6 milioni di poveri assoluti e 11 milioni di poveri relativi. Questi dati sono le storie di milioni di persone che vedono la loro vita frantumarsi e disgregarsi a causa di tagli sociali e politiche economiche create per amplificare diseguaglianze e non certo crescita. Parliamo delle povertà del nostro Paese: di centinaia di “senzafissadimora” costretti a dormire ai margini delle stazioni tra cartoni e giornali, di donne migranti costrette a prostituirsi, di uomini tanto migranti quanto italiani costretti a lavorare per imprese sommerse negli scantinati in condizioni vergognose.
– Al centro della nostra battaglia contro la povertà vogliamo mettere la richiesta di un reddito minimo di dignità, il riuso sociale dei beni confiscati che rappresentano una grande alternativa alla camorra ed una possibilità concreta di creare welfare e lavoro, vogliamo una rete di servizi pubblica e di qualità, che dall’acqua ai trasporti, dal riconoscimento della
cittadinanza ai senza fissa dimora alle politiche di accoglienza ed inclusioni dei migranti, sia in grado di creare un’alternativa alla miseria sociale a cui siamo stati condannati in questi anni
– Noi vogliamo dare e chiedere una risposta concreta a questa situazione. Illegale è la povertà. Viviamo in un contesto culturale dove si impone dell’idea della povertà come colpa o addirittura come vergogna individuale. Vogliamo invece denunciare che questa è frutto di politiche scellerate che hanno distrutto il welfare, il lavoro e i diritti nel Sud Italia. Bisogna reagire facciamolo insieme.
– un’assemblea pubblica il 10 Ottobre, ad una settimana dalla giornata mondiale contro la povertà per costruire proposte ed azioni concrete sui territori, mettendo in rete decine di realtà culturali e del sociale; un’assemblea capace di chiamare all’impegno le cittadine e i cittadini dei nostri quartieri, dei nostri territori. Ognuno di noi deve fare la propria parte per costruire speranza e futuro, per sconfiggere la miseria.