Tutela del mare e delle coste e denuncia della mala gestione dei litorali sono protagonisti delle giornate di Spiagge e Fondali puliti – Clean up the Med, che Legambiente insieme a Cial, Novamont, Mareblu e Virosac promuove questo fine settimana sugli arenili di tutta Italia, in contemporanea a eventi in altri 10 paesi mediterranei.
In Campania decine di appuntamenti da Paestum a Palinuro, da Giugliano a Mondragone da Sapri a Pozzuoli. “Tante iniziative di pulizia e di sensibilizzazione per liberare i nostri arenili dalle schifezze abbandonate che possono rovinarci il gusto di una bella passeggiata al mare Un’aggressione continua e insopportabile ai danni dei paesaggi che amiamo di più, a cui è impossibile rimanere indifferenti. Le numerose adesioni-dichiara Antonio Gallozzi, direttore di Legambiente Campania– testimoniano la voglia di partecipare dei cittadini, che credono e dimostrano come un miglioramento della qualità della vita passa anche attraverso la pulizia e la corretta gestione delle aree demaniali. Se saremo in tanti spazzeremo via insieme alla sporcizia l’ignoranza, l’incuria, l’indifferenza. ”.
Legambiente, in apertura del week-end, presenta il dossier Spiagge indifese, una fotografia dello stato di salute delle coste italiane e, in particolare, dei processi di erosione che minacciano il litorale.
Secondo il Rapporto del 2006 su Lo Stato di salute dei litorali italiani, curato da Enzo Pranzini dell’Università di Firenze e ad oggi il quadro più aggiornato a livello nazionale, in Campania su 224 km di spiaggia 95 km sono in erosione pari al 42,4 %. E davanti a questi numeri incombe grande progetto di artificializzazione su 30 km di costa nel Golfo di Salerno, del tratto di costa della Piana del Sele compreso tra la Foce del Picentino e quella del torrente Fiumarello con barriere rigide costituite da 42 pennelli e 17 celle costruiti con blocchi di roccia provenienti da cave dell’entroterra. L’artificializzazione di 30 chilometri della costa salernitana- denuncia Legambiente– si concretizza nell’impiego di circa 1.200.0000 tonnellate di massi di calcarei provenienti da cave a terra. Per il loro trasporto necessiteranno oltre 75.000 viaggi di camion di grossa portata i quali dovranno percorrere più di 13 milioni di chilometri per un consumo di gasolio complessivo di almeno 4 milioni di litri che corrisponde ad almeno 2500 Tonnellate di CO2 emessa.
Un approccio obsoleto ed in contrasto con i principi di tutela della costa. A nulla sono valse purtroppo le osservazioni, le critiche, non solo delle associazioni ma anche di altri Enti presenti sul territorio, e le proposte alternative per fermare questo scempio. “Un intervento- commenta Giancarlo Chiavazzo, responsabile scientifico Legambiente Campania- non supportato da una pianificazione costiera complessiva e da un attento studio della dinamica della costa e del fenomeno erosivo, che porterà non solo ad una profonda trasformazione del litorale, con gravi impatti ambientali anche in termini di qualità delle acque di balneazione, ma anche di sicurezza, visto che le barriere creano correnti che possono essere causa di annegamenti o pericoli per i bagnanti. Al contrario si dovrebbe intervenire delocalizzando strutture e infrastrutture nei punti più critici, riattivando il trasporto solido del fiume Sele e degli altri corsi d’acqua, oggi impedito da opere idrauliche in alveo o sui versanti non sempre necessarie, ripristinando le sabbie perse con ripascimenti prelevati da depositi di mare profondo ed estendendo la tutela e la protezione delle fasce dunali come tutela della spiaggia stessa, oltre che come elemento di riqualificazione ambientale del litorale.
In occasione di Spiagge Pulite sabato 23 maggio, la giornata sarà dedicata ad un’azione di protesta contro lo scellerato “grande progetto” con l’evento, denominato “MARATONZ”, organizzato dai circoli di Legambiente del litorale salernitano e consisterà in una passeggiata partendo da Pontecagnano fino al litorale di Capaccio , cioè lungo tutta la zona costiera interessata dall’intervento del Grande Progetto contro l’erosione costiera . Partenza alle ore 8,30 da Pontecagnano presso la foce del Picentino in località Magazzeno, arrivo presso l’Oasi Dunale di Legambiente a Paestum con tappe intermedie a Battipaglia, con la pulizia della spiaggia libera recentemente funestata da ripetuti roghi di rifiuti.
Tra gli altri appuntamenti Domani 23 maggio a Mondragone (Caserta) per la pulizia della vicina spiaggia. Nel Cilento a Sapri pulizia della spiaggia, delle grotte delle Cammerelle e dei fondali dell’ex porto romano A Casal Velino l’iniziativa si svolgerà in collaborazione con l’associazione socio-culturale “I Love Acquavella”, l’Oratorio “S. Giuseppe” ed i Volontari del Servizio Civile Nazionale “Ambiente Felice 3” di Casal Velino che guideranno i ragazzi ed adulti sulle spiagge di località Torre, Piani, poi presso località Isola e lungomare Marconi, mentre un gruppo di pescatori e l’associazione “Salvamento” metteranno a disposizione le imbarcazioni per la pulizia dei fondali marini nello spazio di fronte al paese. Domenica 24 maggio appuntamento a Salerno a Mercatello, all’altezza del “Lido” dove é prevista la pulizia della spiaggia per sensibilizzarci tutti come cittadini più civici e responsabili. E’ prevista la partecipazione di subacquei appartenenti a diverse associazioni sub per la pulizia anche dei fondali antistanti. A Pozzuoli, presso la Riserva Naturale Costa di Licola, nella foresta regionale di Cuma, si terrà la pulizia del litorale.