Sono bastate poche ore e tra contrapposizioni, speculazioni politiche si passa dal catastrofismo al negazionismo. E ancora una volta il solo a pagare è il popolo inquinato.
In una nota Michele Buonomo, presidente Legambiente Campania commenta la pubblicazione dei dati dell’ Istituto Superiore Sanità sui comuni della Terra dei Fuochi
“Sono bastate 24 ore per assistere ad un copione già visto, con le solite speculazioni sul dramma di una popolazione. E nella contrapposizione di dati, studi, teorie in poche ore si passa dalla drammaticità al negazionismo creando ancora piu’ confusione. E nonostante le rassicurazioni dell’ultim’ora, i rischi sanitari sono sempre più evidenti e ancora una volta i soli a pagare sono i cittadini”.
“Le bonifiche di questo territorio sono tutte al palo: degli oltre 2000 siti inquinati censiti all’interno del perimetro dell’ex sito di interesse nazionale,Litorale Domitio Flegreo e Agro Aversano, solo per lo 0,2% sono stati fatti o sono in corso le attività di bonifica, solo il 21,5% è stato caratterizzato e analizzato, mentre per circa il 74% non è stata ancora svolta nessuna attività. Davanti a questi dati, una cosa è chiara ed inconfutabile il popolo inquinato e la parte sana dell’economia non possono più aspettare”.