Tre giorni di buone pratiche, solidarietà e tutela della bellezza dal 15 al 17 luglio presso l’Oasi Dunale di Paestum.
Tre giorni per sensibilizzare l’opinione pubblica sulle operazioni di salvaguardia ambientale svolte dal circolo locale Legambiente Paestum e per diffondere il senso di responsabilità per il patrimonio culturale e ambientale.
Il filo conduttore di questa terza edizione è il viaggio. Il viaggio nelle varie accezioni: dall’odissea di Ulisse a quella dei migranti, dagli Argonauti ai moderni Internauti, dal viaggio di Goethe in Italia al viaggio costruito ad arte dall’industria del turismo.
Tra le iniziative previste ritorna ARTecologia con interventi di numerosi artisti coordinati da Antonella Ferraro impegnati nella realizzazione di opere di land art e arte povera all’interno dell’Oasi con materiali naturali.
Il festival si aprirà venerdì 15 luglio con l’happening l’abbraccio a Porta Marina.
La porta del mare della città antica, accoglierà simbolicamente quei viaggiatori provenienti dall’altra parte del Mediterraneo che nessuno vuole, in fuga dalla miseria e dalla guerra. Ad accoglierli l’abbraccio, la scultura disegnata e donata da Riccardo Dalisi e realizzata dal laboratorio dei migranti dell’associazione “Samb & Diop” diretto da Marco Cecere.
“In questi posti davanti al mare” è il tema della giornata di sabato 16 luglio. Si dibatterà di mare e habitat costiero e di come proteggere e valorizzare questo patrimonio.
Festambiente Paestumanità dedica spazio anche ai più piccoli con il laboratorio di animazione e narrazione “Le storie dell’orto” Storie da mordere e ascoltare. Storie per imparare a mangiare realizzato da Flavia D’Aiello. E i giochi di riciclaestate, campagna di sensibilizzazione ambientale sulla raccolta differenziata a cura di Legambiente Campania.
Il festival, vedrà la partecipazione attiva dei dipendenti dell’Azienda Yangfeng di Cicerale-Giungano i quali con il progetto I Care dedicano una giornata alla valorizzazione delle risorse ambientali.
Domenica, invece, alle 20.30 Compagnia K presenta Adiò, reading di pensieri lungo le rotaie a cura di Linda Dalisi.
Non mancheranno momenti social di condivisione sia in spiaggia che nell’area antistante l’infopoint dell’Oasi.
Il presidio territoriale dell’Oasi dunale rappresenta l’avanposto da cui partire per ricostruire il legame della città antica con il mare. Legambiente anche grazie a questa esperienza si è immaginata PAESTUMANITÀ che ha come idea fondante la socializzazione della bellezza, il valore del paesaggio dentro e fuori le mura per restituire alla comunità un parco entro cui poter passeggiare, ripristinando l’unità del contesto archeologico e paesaggistico e la visione d’insieme.
Il programma completo