Fanalino di coda in Italia con solo il 39% dei comuni dotati di un piano sul rischio idrogeologico.
Altra bocciatura per la Campania piedi di argilla. La regione risulta maglia nera in Italia per i piani di protezione civile sul rischio idrogeologico. Secondo l’aggiornamento sullo stato dell’arte nazionale sui piani di protezione civile del dipartimento di Protezione Civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri, al 18 settembre 2015 in Campania solo il 39% dei comuni ha il piano di prevenzione. Davanti ad eventi che si presentano con sempre maggiore frequenza ed intensità, è necessario che le amministrazioni locali deficitarie si adoperino per mettere a regime le attività non strutturali di prevenzione, come d’altra parte dispone la Direttiva Alluvioni dell’UE. Nessun alibi per le Ammnistrazioni campane visto che sono beneficiarie della programmazione di ben 15 milioni di euro di Fondi Comunitari destinati proprio da parte della Regione Campania per gestire le emergenze idrogeologiche con gli strumenti di prevenzione: piani di emergenza, strutture operative comunali, attività di informazione e addestramento delle comunità. In una nota Giancarlo Chiavazzo, responsabile scientifico Legambiente sul maltempo che imperversa sulla Campania.
Ai cittadini campani chiediamo di attivarsi in prima persona cercando sul sito dell’Autorità di Bacino in cui ricade il proprio comune le carte del rischio/pericolosità idraulica e da frana e verificare se la propria dimora vi ricada o meno. Nel caso vi ricada invitiamo a contattare i presidi comunali di protezione civile e richiedere di essere avisati e di ricevere indicazioni sui comportamenti da tenere in caso di allerta meteo.
Le carte delle Autorità di Bacino possono essere individuate agevolmente partendo dal sito della Regione Campania e selezionando il comune di interesse:
http://www.difesa.suolo.regione.campania.it/component/option,com_pai/Itemid,70
Regioni/Province Autonome | Totale comuni | Comuni con piano | % Comuni con piano/totale |
Campania | 551 | 214 | 39% |
Lazio | 378 | 153 | 40% |
Sicilia | 390 | 190 | 49% |
Calabria | 409 | 219 | 54% |
Sardegna | 377 | 233 | 62% |
Liguria | 235 | 172 | 73% |
Lombardia | 1.544 | 1.209 | 78 % |
Toscana | 280 | 230 | 82% |
Emilia-Romagna | 340 | 294 | 86% |
Veneto | 581 | 497 | 86% |
Basilicata | 131 | 120 | 92% |
Piemonte | 1.206 | 1.119 | 93% |
Puglia | 258 | 242 | 94% |
Abruzzo | 305 | 299 | 98% |
Umbria | 92 | 91 | 99% |
Friuli Venezia Giulia | 218 | 218 | 100% |
Marche | 239 | 239 | 100% |
Molise | 136 | 136 | 100% |
Provincia Autonoma di Trento | 210 | 210 | 100% |
Valle d’Aosta | 74 | 74 | 100% |
Totale | 7.954 | 6.159 | 77% |