Legambiente: “Altro giro, altra bolla. Il  girobolla è una delle ”tecniche” collaudate di cui si serve l’imprenditoria ecocriminale. Dal 2002 sono  79 le inchieste che hanno riguardato la Campania con il coinvolgimento di 158 aziende.

 

“Altro giro, altra bolla. Quello dell’alterazione, l’uso improprio dei codici Cer o del cosiddetto “giro bolla” si conferma una delle ”tecniche” collaudate di cui si serve l’ imprenditoria ecocriminale che si conferma il peggior convitato di pietra nella gestione illegale del ciclo dei rifiuti. Lo smaltimento illegale di rifiuti speciali è uno dei principali campi d’attività delle ecomafie e uno tra i business illegali più redditizio.Dal 2002, anno dell’introduzione del delitto di organizzazione di traffico illecito di rifiuti (art.260 del Codice dell’Ambiente). sono ben 79 le inchieste che ha visto direttamente o indirettamente coinvolta la Campania, con 420 ordinanze di custodia cautelare e con il record del numero delle aziende campane coinvolte nelle indagini: ben 158 aziende.

In una nota Michele Buonomo, presidente Legambiente Campania commenta l’inchiesta condotta dai carabinieri del Noe e del Comando provinciale di Caserta, coordinati dalla Direzione distrettuale antimafia di Napoli,  su un traffico di rifiuti metallici sul territorio nazionale.