Il Pdl presenta il nuovo DDL per riaprire termini condono edilizio in Campania. Legambiente: Dietro il condono si nasconde ciclo integrato di un’economia criminale che ha determinato e continua a determinare il saccheggio del territorio

“ E come volevasi dimostrare ecco il diciottesimo tentativo da gennaio 2010 di riaprire i termini del condono edilizio del 2003 targato Pdl.  Il Condono edilizio significa apertura di cave, movimentazione terra, fornitura di materiale da costruzione, lavorazione e trasporto di inerti, produzione di calcestruzzo, e poi speculazioni, lottizzazioni immobiliari abusive, appalti truccati e subappalti compiacenti. In Campania in questo ventennio si è costruito troppo, male e illegalmente. Le case illegali si fanno con la sabbia cavata illegalmente, con materiali scadenti, cemento depotenziato, con il calcestruzzo prodotto negli impianti gestiti spesso dalla criminalità organizzata, i cantieri delle case illegali sono cantieri dove lavorano in nero le persone. Dietro un condono, dietro il ciclo del cemento si nasconde un ciclo integrato di economia criminale che ha determinato e continua a determinare il saccheggio del territorio. Sulla materia cercasi posizione del Pd, da quello nazionale a quello campano. Così il presidente regionale di Legambiente Michele Buonomo commenta il materializzarsi del nuovo Ddl per riaprire i termini del condono edilizio in Campania. primo firmatario neo presidente Commisione Giustizia Nitto Palma.