Contro il grigiore urbano, per recuperare il rapporto con la terra e suoi prodotti, per città più verdi, belle e vivibili, coltiva un orto!
Coltivare un orto in città? C’è più di un buon motivo per farlo. Per socializzare, per autoprodurre cibo sicuro, di stagione, a km zero. Per risparmiare. Per non dimenticare saperi contadini e non perdere il rapporto con la terra, per riqualificare spazi abbandonati il cui destino è trasformarsi in piccole, bruttissime discariche. Per frenare l’avanzata del cemento. Per restituire alle periferie colore, bellezza, umanità. Non ultimo per imparare a organizzare, insieme agli altri, azioni coordinate che rispondano ai bisogni della collettività.
Per questo ed altro ancora gli orti urbani e sociali, in genere spazi demaniali dati in concessione ai cittadini che ne fanno richiesta, sono una pratica sempre più diffusa nelle metropoli europee. Una sfida green che Legambiente ha raccolto con molte attività già avviate con successo lungo la Penisola.
Nel weekend del 20 e 21 giugno è festa negli orti urbani e sociali di Legambiente. Gli spazi saranno aperti al pubblico che verrà accolto tra lezioni di orticoltura per realizzare un mini orto sul balcone di casa, laboratori per i più piccini, visite guidate agli orti di quartiere, ma anche guerrilla gardering e bombe di semi per neutralizzare il grigiore urbano.
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