Nelle ultime settimane, a macchia di leopardo in tutta la regione Campania, si è registrata la prima emergenza idrica che, come ogni anno, colpisce i nostri territori con l’arrivo dell’estate. Molte le località interessate, con il conseguente disagio sia per i cittadini che per i turisti. La Regione Campania non sottovaluti la problematica, prevenire oggi è meglio che curare durante la stagione estiva. Di fronte all’emergenza l’unica inevitabile risposta è indubbiamente quella contingente e dunque al via le ordinanze sindacali, gli appelli, gli spot, per indurre tutti ad un uso consapevole e parsimonioso della preziosa acqua di rubinetto, in modo da consentirne solidalmente un uso per tutti. Facciamo appello al senso di responsabilità di cittadini e di usare l’acqua solo per bisogni primari evitando gesti di sprechi quotidiani.
Per affrontare la problematica un contributo importante sarà richiesto al nuovo organismo di governo del settore idrico, il nascente Ente Idrico Campano, istituito con la Legge Regionale di riorganizzazione dei servizi idrici n. 15/2015, che dovrà puntare al conseguimento di elevati standard di servizio attraverso interventi strutturali ed organizzativi. Si dovranno porre in essere azioni di più ampio respiro, che prevengano l’emergenza non certo aumentando i prelievi e depauperando acquiferi e corpi idrici superficiali. Inoltre, alla luce delle penurie di acqua che sempre più si paventano anche per le intemperanze climatiche, è necessario puntare ad ottenere una efficace e coeso impegno delle comunità per ridurre i consumi idrici.
Una richiesta di impegno più che legittima in quanto siamo tra quelli che in Europa di acqua ne consumano di più e che con minimi accorgimenti ci consentirà anche di risparmiare sulla bolletta.