Un tesoro di Napoli ritorna nella sua Chiesa Madre grazie alla Soprintendenza di Napoli, alla Curia e a Legambiente. Durante Maggio dei Monumenti apertura della Chiesa con visite guidate. Aiutaci a far tornare nella chiesa altre opere restaurate. Offri il tuo contributo.
Un tesoro di Napoli ritorna nella sua originaria dimora. Stamattina nella Chiesa di Sant’Aniello a Caponapoli, nel centro storico di Napoli, riaperta e restituita alla città dopo un restauro di quindici anni grazie alla Curia Arcivescovile di Napoli che, da qualche mese si avvale della collaborazione di Legambiente Campania per la gestione e fruizione del monumento, è ritornato il Crocifisso di grandi dimensioni (cm. 197 x 188), in legno intagliato e dipinto, di Ignoto del sec. XII°. Dopo l’intervento di restauro eseguito dalla Soprintendenza per il Polo Museale di Napoli, l’opera è stata conservata in deposito cautelativo presso il Liceo Artistico dei SS. Apostoli , e grazie alla Ditta specializzata Bevilacqua è stata trasportata e installata all’interno della Chiesa, suo luogo madre. Essendosi realizzate le condizioni di sicurezza per riportare in Chiesa le opere d’arte mobili che sono state restaurate in parte e custodite per lunghi decenni dalla Soprintendenza si è deciso di riunire le forze per procedere a una restituzione delle opere d’arte nell’intento di ricostruire il contesto storico e culturale originario. Il Crocifisso è la prima opera che rientra a Sant’Aniello, una scultura di enorme importanza dal punto di vista sia religioso, sia storico-artistico. Il Crocifisso di Sant’Aniello era venerato a Napoli tra i Crocifissi ritenuti miracolosi. Infatti, secondo la leggenda, nell’anno 1300, l’immagine aveva prodigiosamente parlato per sconfessare un debitore spergiuro che le aveva scagliato contro una pietra.
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Da un punto di vista storico-artistico, si tratta di un’opera complessa della metà del XII° secolo, da collocarsi in un’area culturale franco- iberica per i suoi caratteri marcatamente esasperati. Il crocifisso restaurato sarà aperto al pubblico durante il Maggio dei Monumenti. Infatti durante i 4 weekend del Maggio,Legambiente Campania con i circoli “Napoli Centro Antico”, “Neapolis 2000” e “Parco Letterario Vesuvio”, nell’ambito della collaborazione offerta alla Curia Arcivescovile di Napoli per garantire la maggiore apertura al pubblico della Chiesa di Sant’Aniello a Caponapoli, con l’autorizzazione del Rettore della Chiesa, organizza un calendario di visite guidate e animazioni culturali per la fruizione e la valorizzazione della Chiesa di Sant’Aniello a Caponapoli, uno dei “gioielli” della città ingiustamente dimenticato.
“La Soprintendenza ai Beni Artistici Soprintendenza e per il Polo Museale di Napoli ha aderito con entusiasmo al progetto di riportare le opere nella loro sede originaria dando assistenza e supporto tecnico professionale – ha commentato Anna Savarese, vicepresidente Legambiente Campania– e il ritorno del Crocifisso è il primo passo positivo e significativo di questo percorso. Invitiamo i napoletani e i tanti turisti di venire a visitare questo piccolo gioiello durante i week end de Maggio dei Monumenti. Abbiamo lanciato una campagna di sostegno relativa al trasporto e al rimontaggio da affidare a ditte specializzate, sotto il diretto controllo delle Soprintendenze e nei prossimi mesi, a partire dal Maggio dei Monumenti, partecipando agli eventi promossi da Legambiente nella Chiesa, ciascuno potrà continuare a sostenere questa importante iniziativa.”
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