Rischiano 15 anni di galera i 28 attivisti di Greenpeace e i due giornalisti arrestati dal Governo Russo per per un’azione dimostrativa pacifica a difesa dell’Artico.

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Abbiamo scritto al Primo Ministro Enrico Letta, per chiedere un intervento presso il Governo Russo affinché vengano rilasciati i ventotto attivisti di Greenpeace e i due giornalisti che erano al seguito della nave Arctic Sunrise, arrestati il 19 settembre scorso dalla Guardia Costiera russa ed ancora trattenuti dalle autorità russe. In questa triste vicenda è coinvolto anche un cittadino italiano, Cristian D’Alessandro. L’accusa di pirateria, con il rischio di essere condannati fino a 15 anni di prigione per un’azione dimostrativa pacifica a difesa dell’Artico contro le trivellazioni petrolifere della Gazprom, ci sembra un’enormità assolutamente ingiustificata. L’artico è un bene di tutti che va salvaguardato anche per le generazioni future. La comunità internazionale si sta mobilitando insieme a diversi governi e prestigiose personalità per chiedere al Presidente Putin di fare il possibile affinché gli attivisti di Greenpeace siano rilasciati. Crediamo che anche il nostro Governo debba far sentire la propria voce a nome di tutti gli italiani.

Firmate anche voi l’appello affinchè  l’equipaggio dell’Arctic Sunrise venga immediatamente libearato e vengano interrotte le trivellazioni petrolifere nell’Artico.