Otto i candidati in corsa per l’edizione 2013 del riconoscimento promosso da Legambiente e La Nuova Ecologia insieme al Comitato organizzatore di Casale Monferrato. Il premio è dedicato a Luisa Minazzi, l’attivista che ha difeso i diritti delle persone esposte all’amianto.

Chi l’ha detto che l’Italia è in crisi? A osservare gli otto candidati in corsa per l’edizione 2013 del premio “Luisa Minazzi – Ambientalista dell’anno”, organizzato da Legambiente e La Nuova Ecologia, emerge un’altra Italia: un paese che vuole reagire, investire sul domani e impegnarsi concretamente per gli altri e per l’ambiente. “Otto figure che raccontano una società dinamica e coraggiosa, capace di puntare sull’ambiente e la legalità, innovare e combattere nella società civile, nell’impresa e nella pubblica amministrazione per il bene collettivo”, spiega Marco Fratoddi, direttore del mensile di Legambiente che promuove l’iniziativa giunta alla settima edizione e intitolata a Luisa Minazzi. L’attivista di Casale Monferrato (Al) scomparsa nel 2010, tra le fondatrici del circolo locale di Legambiente e già assessore comunale all’ambiente, quando contribuì all’ordinanza con la quale fu proibito l’uso di eternit nell’intero territorio.

I candidati provengono da diverse regioni e sono impegnati su più fronti. C’è la bresciana Stefania Baiguera che organizza mobilitazioni per combattere la contaminazione da Pcb e dalle diossine degli impianti chimici di Brescia, mai bonificati. Poi le mamme di Nonsolociripà, distribuite in 18 regioni, che promuovono l’utilizzo dei pannolini lavabili a basso impatto ambientale, il sindaco Ivan Stomeo di Melpignano (Le) che ha varato il fotovoltaico sui tetti del paese grazie a una cooperativa di cittadini. E ancora Renata Lovati, imprenditrice agricola milanese che integra la produzione bio con quella dell’energia rinnovabili ed è tra le protagoniste della battaglia contro il consumo di suolo, Domenico Lestingi, oggi disoccupato per aver denunciato una ditta pugliese che smaltiva in maniera illecita i rifiuti a Conversano (Ba), il parroco Maurizio Patriciello di Caivano (Na) che unisce all’attività pastorale la vigilanza permanente contro gli interessi della criminalità organizzata nel trattamento illecito dei rifiuti. Andrea Sforzi, zoologo con la passione per l’avifauna, impegnato in un difficile progetto per reintrodurre il falco pescatore, fra i più a rischio del Mediterraneo e ancora Giuseppe Di Gennaro che con la sua azienda rappresenta un punto d’eccellenza in Campania nel recupero della carta educando inoltre i cittadini alla differenziata.

Gli otto finalisti sono stati scelti da una giuria d’esperti di cui fanno parte Rosy Battaglia (giornalista free lance), Paola Bolaffio (presidente di Giornalisti nell’erba), Vittorio Cogliati Dezza (presidente di Legambiente), Tessa Gelisio (conduttrice di programmi tv sull’ambiente), Luca Gioanola (sindaco di Mirabello Monferrato e membro del direttivo dell’associazione Comuni virtuosi), Toni Mira (giornalista del quotidiano Avvenire) e Giuseppe Onufrio (direttore di Greenpeace). Il vincitore riceverà un premio simbolico, una targa e l’abbonamento al mensile “La Nuova Ecologia”, che sarà consegnato a Casale Monferrato, dove si è costituito un Comitato organizzatore presieduto da Giampaolo Minazzi e composto da diverse realtà del territorio: Afeva (Associazione familiari vittime dell’amianto), Agesci gruppo Casale 1, Comuni virtuosi, Auser (Casale Monferrato), Club Alpino Italiano (Casale Monferrato), Equazione, L’albero di Valentina, circolo Verde Blu di Legambiente e Legambiente Piemonte, Voci della memoria.

Adesso tocca ai lettori scegliere il vincitore. Per votare basta compilare e rispedire entro e non oltre domenica 10 novembre, la scheda pubblicata su La Nuova Ecologia di settembre, ottobre e novembre. È anche possibile votare on line seguendo le istruzioni pubblicate su www.lanuovaecologia.it e utilizzando l’indirizzo e-mail (ambientalista2013@lanuovaecologia.it).