Legambiente parteciperà alla giornata di riflessione e digiuno di sabato prossimo per la pace in Siria lanciata dal Papa.

“Raccogliamo l’invito del Pontefice – dichiarano Vittorio Cogliati Dezza, presidente di Legambiente e Rossella Muroni, direttore generale dell’associazione – a mobilitare le coscienze perché la pace torni ad essere una speranza concreta in Siria. E’ un impegno etico, a cui la nostra associazione non può rimanere insensibile. L’invito di Papa Francesco rappresenta per noi un’ulteriore giustissima sollecitazione ‘globale’ alla riflessione sui valori della pace, le perverse ragioni della guerra e quelle della convivenza su questa terra. La nostra è un’adesione laica ma non per questo meno convinta – proseguono Cogliati Dezza e Muroni – Crediamo fermamente che la guerra in Siria ci riguardi tutti e che la questione vada affrontata anche dal nostro governo con una consapevolezza e un’attenzione di gran lunga maggiori rispetto a quelle manifestate finora. Non possiamo rimanere in silenzio di fronte al permanente stato di violenza e di sofferenza che colpisce oggi troppe aree del globo, e in modo particolarmente efferato la Siria. I morti siriani, gli equilibri mediorientali, il rispetto delle convenzioni internazionali, le ‘linee rosse’ di Washington o di Mosca sono un problema anche nostro. Non facciamo finta di dimenticarcelo. In Siria il massacro ha preso proporzioni enormi e occorre evitare al più presto che continui. Serve un cessate il fuoco immediato e l’avvio di un nuovo anche se difficile dialogo per costruire la pace. Il Papa giustamente invita tutti, credenti di tutte le fedi e non, a fermarsi per un giorno nella condivisione di questa consapevolezza”.