A Gezi Park sta andando in scena una pagina importante e drammatica per la Turchia, e non solo per la Turchia. Una battaglia per la libertà di espressione, di manifestazione, che ha preso il via da una battaglia per il verde pubblico (gli alberi di Gezi Park, appunto), la bellezza della città, la qualità della vita. La prova concreta che la difesa dell’ambiente e quella dei diritti civili viaggiano a braccetto.
A tutto questo il governo di Ankara sta rispondendo in modo intollerabile: violenze, arresti, intimidazioni. Non è accettabile. Né è accettabile che il governo italiano e il parlamento restino in silenzio. Firma la petizione perché intervengano per fermare la repressione in Turchia.