12 miliardi di euro in Italia vanno a petrolio, carbone e altri fonti che inquinano l’aria, danneggiano la salute, aumentano il fenomeno drammatico dei mutamenti climatici.

Dal ciclone nelle Filippine alla Sardegna, fino ai tornado in Illinois e Michigan dimostrano, se ce ne fosse ancora bisogno, quanto sia fragile l’equilibrio climatico del Pianeta e quanto sia urgente un cambiamento. Un modello energetico fondato su efficienza e rinnovabili che riduca drasticamente il consumo di petrolio, carbone, gas è una assoluta priorità.  Paradossalmente le fonti fossili continuano a beneficiare di sussidi che hanno superato nel mondo i 544 miliardi di dollari.

In Italia dispensiamo 4,4 miliardi di euro di sussidi diretti, distribuiti ad autotrasportatori, centrali da fonti fossili e imprese energivore. Più 7,7 miliardi di sussidi indiretti tra finanziamenti per nuove strade e autostrade, sconti e regali per le trivellazioni. Totale 12,1 miliardi di Euro a petrolio, carbone e altri fonti che inquinano l’aria, danneggiano la salute, determinano l’incremento di CO2 in atmosfera.

Chiediamo al Governo il coraggio e la lungimiranza di mettersi a capo di una coalizione internazionale per cancellare questi sussidi. Spostare 12 miliardi di euro su interventi di efficienza energetica e messa in sicurezza del territorio sarebbe la scelta più utile per l’Italia.

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